ECCE HOMO |
Ci sarebbe piaciuto un sindaco che in questa occasione dicesse: non mi sottopongo a questa catena di santantonio, che ha solo scopo mediatico però da Assisi parta un grande messaggio di solidarietà a favore dei malati di SLA: apriamo un conto corrente, dei punti di raccolta con delle cassette in luoghi istituzionali fino al prossimo 4 ottobre, festa di san Francesco, quando ad Assisi arriveranno migliaia di turisti e decine di rappresentanti delle istituzioni.
Cogliamo questa occasione per ricordare che molte sono le cause di solidarietà per le quali vale la pena spendersi: una di queste riguarda il popolo palestinese. Assisi è città gemella di Betlemme che, sebbene in questo conflitto non sia stata toccata dalle bombe, è tuttavia una città sorella di Gaza. Lì nella Striscia sono morti centinaia di bambini e circa 2 mila persone. Tutto è distrutto. Forse bisognerebbe concentrarci per dare loro un aiuto.
Ragazzi, ormai questo è fuori moda.
RispondiEliminaNon si fa più, non è più cool. Poffarbacco!!!
Adesso sapete cosa c'è di nuovo ragazzi?
Ve lo dico io. Il nuovo gioco con i secchi si chiama:
"Shit Bucket Challenge!".
La traduzione la conoscete, vero?
Bene, c’è chi l’ha già fatto.
Sapete chi hanno nominato? Lui, si proprio lui.
Quello sopra, si proprio quello nella foto.
Bene, ora serve molta, ma molta di quella roba.
Si proprio quella, preferibilmente umana, poi comunque è uguale.
Di certo ad Assisi non è difficile trovarla.
Ricordatevi allora il nuovo gioco:
lo "Shit Bucket Challenge!".
Poffarbacco!!!
Vuoi vedere che non avrebbe tutto questo successo? Io nominerei Brunozzi...
RispondiEliminaMi accodo, per lo
RispondiEliminaShit Bucket Challenge,
Nominiamo Brunozzi.
E' quindi iniziata la raccolta del materiale.
Se fosse di cavallo, bovino, gallina, andrebbe bene ugualmente???
RispondiEliminaO necessariamente occorre attingere alle fosse biologiche.
Fatemelo sapere.
sulla palestina il solito silenzio, ovviamente
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