giovedì 31 dicembre 2015

LA MAGGIORANZA SI SCIOGLIE COME NEVE AL SOLE. I TANTI PROCI CHE ASPIRANO AL TRONO DI ULISSE...

La maggioranza nel comune di Assisi non c'è più. E il motivo è molto semplice: in questi 10 anni (discorso a parte meriterebbe la gestione di Bartolini) è stata tenuta insieme da un patto di potere, una spartizione continua di poltrone e di incarichi, dove il cemento era costituito dal piano regolatore, ognuno con i propri piccoli interessi da portare avanti.
Nel frattempo, in prossimità delle elezioni, tutti si riposizionano, ognuno cerca gloria in forma individuale: 4 o 5 i pretendenti alla carica di candidati sindaco solo nella maggioranza che fino a qualche settimana fa ha appoggiato Ricci e Lunghi. 
Nel frattempo si contano le macerie lasciati da 10 anni di assenza amministrativa. 
Il deturpante PUC dietro alla basilica di Santa Maria degli Angeli rimane opera tristemente incompiuta. Il prg dà la possibilità di cementificare aree delicatissime del territorio comunale, i centri storici, a cominciare da quello di Assisi, abbandonati a se stessi e all'invasione indiscriminata delle auto; il turismo si regge solo sul fatto che abbiamo un Papa che ha deciso di chiamarsi Francesco e sul Giubileo straordinario, ma nessuna iniziativa laica, degna di attenzione nazionale è stata intrapresa. 
Sul piano delle attività sociali siamo al nulla  assoluto: nessun asilo nido pubblico, scarsi e scadenti luoghi per l'infanzia (se si esclude il Pincio gestito però da privati, prevalentemente con proprie risorse), nessuna struttura efficiente per gli anziani, nessuna iniziativa culturale e sociale per i giovani, nessun cinematografo. Raccolta differenziata ancora bassa, per una città che potrebbe arrivare senza problemi al 70%. La vicenda dell'antennaWIND, inoltre è l'ennesimo esempio di come questa e le precedenti amministrazione comunale, trascurino la volontà dei cittadini e non tengano in nessun conto il rispetto dell'ambiente.
E poi tasse altissime sulla casa, grazie a coefficienti catastali molto alti. 
Insomma un bilancio fallimentare, frutto di una gestione inconsistente della coppia Ricci-Lunghi. 
E ora i Proci si fregano le mani in attesa di occupare il trono di Ulisse. 
Ma la storia spesso finisce in modo sorprendente.

mercoledì 30 dicembre 2015

L'ASSENZA DELLA POLITICA AD ASSISI (E NON SOLO), LA SINISTRA CI RIPROVA

La politica è scomparsa ad Assisi. Qualcuno non ne sente nostalgia, ma invece senza politica una comunità non cresce. 
Il centrodestra è dilaniato dalle spropositate ambizioni dei suoi piccoli protagonisti, il centrosinistra è congelato da un PD che da anni, diremmo da almeno un paio di decenni, blocca ogni possibilità di crescita di una vera alternativa al disastroso centrodestra. 
La sinistra, o almeno quella parte di cittadini che in passato ha fatto riferimento alla Mongolfiera e a Buongiorno Assisi, ha annunciato di non volersi rassegnare ad un altro quinquennio di "sottovuoto spinto" caratterizzato dalle gestioni Ricci-Lunghi. E lo fa con un'iniziativa che dovrà caratterizzarsi per il contributo dal basso, un po' alla maniera di Podemos in Spagna, una proposta di rinascita di Assisi e del suo territorio comunale, aperta a tutti, ma soprattutto a quei giovani che guardano avanti e che vorrebbero costruire una città davvero aperta e moderna: in termini di iniziative sociali, di diritti, di rispetto dell'ambiente, di sviluppo sostenibile. 
http://www.vivereassisi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=570023