domenica 26 ottobre 2014

LA CRISI PREOCCUPANTE DI ASSISI

Da pochi giorni ha chiuso la pizzeria "Il Carro", in vicolo Nepis, a pochi metri da Corso Mazzini. Una pizzeria avviata almeno 40 anni fa da Luigi Mancinelli detto appunto "Il Carro", fra le prime aperte nel centro storico. 

Sempre in Corso Mazzini altre attività stanno per chiudere. 
Segnali che dovrebbero suscitare allarme, poiché la crisi continua a mietere vittime. Di sicuro se le cose non vanno qualche responsabilità ce l'hanno gli imprenditori, ma è anche vero che i costi di gestione di una piccola azienda sono diventati insostenibili. 
Nello specifico di Assisi, quel che manca, è un buon innesto di turismo di "qualità". Lo si dice da anni ma non si è fatto quasi mai qualcosa in questa direzione.
Un altro elemento di preoccupazione è la probabile presenza di imprenditori sospettati di collusioni con le mafie: producono un danno enorme, perché violano le regole della libera concorrenza. Ma sembra che le istituzioni non riescano a opporre alcuna iniziativa.
Riteniamo che per combattere la crisi almeno un paio di iniziative andrebbero prese dall'Amministrazione comunale: la prima è ridurre la Tasi che in alcune situazioni equivale a un balzello pari ad un anno di stipendio di un lavoratore, sostituendola con la tassa di soggiorno; la seconda iniziativa è una verifica attenta sulle attività turistiche dei religiosi, che drenano clientela e risorse, in alcuni casi senza pagar le imposte. 
Dalla tassa di soggiorno possono uscir fuori cifre importanti, che oltre a consentire la riduzione della Tasi, permetterebbero seri investimenti in iniziative promozionali di livello.
Una raccomandazione, però, va fatta anche ai privati: se Assisi continua ad essere un baazar senza qualità, dove si vendono prevalentemente oggetti inutili, voluttuari, è evidente che poi si fallisce. Necessità una operazione "cortesia", che riguardi la qualità dell'accoglienza in tutte le attività ricettive. Se ne facciano carico le associazioni di categoria e l'Amministrazione comunale, la quale a tutt'oggi, offre ai turisti servizi (dalla mobilità ai bagni pubblici, dalle strutture informative alla pulizia delle strade) di pessimo livello.

4 commenti:

  1. Una crisi strutturale che si innesta su una evidente incapacità e immobilità dell'amministrazione locale

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  2. I commercianti e coloro che dall'attività' turistica attingono benefici, se uniti e perspicaci potrebbero ottenere tutto e organizzare l'accoglienza con eventi degni di questo luogo.
    Pensiamo che questo compito debba essere preso in mano nelle prossime generazioni da gente preparata che si ispiri a quello che succede a Rimini e a Firenze.
    I politici se la finiscano con il voto di scambio e comincino a riflettere su un ricambio imminente che sostituirà' parolai e inetti!

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  3. È bello sognare........se non conosci la vera realtà assisiate......!!!!!!!
    Auguri.......
    Sic transit gloria mundi......

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    1. La conosco e come! Sarebbe ora di uscire da questa mediocrità

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