Nel centro di Santa Maria degli Angeli, c’è un immobile in completo stato di abbandono. Questo si trova a pochi passi dalla Basilica, all’incrocio tra Via della Repubblica e Via Cavour, a pochi metri da Via Risorgimento. Molti anni or sono, in questo edificio, vi trovava sede la caserma dei Carabinieri, gli angelani non più tanto giovani se lo ricorderanno sicuramente.
L’immobile è di proprietà
pubblica, (prima della Provincia, ora della ASL o della Regione), ed
è un vero peccato che rimanga lì in quelle condizioni, in completo
stato di abbandono. Mi chiedo se potrebbe tornare ad avere una
funzione di utilità pubblica. Può essere riadattato a
residenza, magari con la forma del “Social Housing”,
oppure per altre finalità socio-culturali o tutte e due
contemporaneamente.
L’auspicio è che, nel vortice delle tante declamate
privatizzazioni e dismissioni del patrimonio pubblico, non vada a
finire, magari svenduto, nelle mani di qualche “palazzinaro”.
Giacché l’ottima ubicazione, anche in tempi di mercato immobiliare
dall’encefalogramma piatto, può divenire comunque un ottimo
investimento da parte di qualche costruttore, e si trasformerebbe in
una lucrosa speculazione immobiliare. Come se a Santa Maria degli
Angeli non ce ne fossero già un fottio.
Purtroppo, gli Enti territoriali,
certe volte non sanno nemmeno di possedere taluni “gioielli”,
oppure lo sanno, ma se lo dimenticano presto.
A Santa Maria degli Angeli, come
del resto in tutto il territorio comunale, gli spazi dedicati alle
attività socio culturali, fatto salvo qualche episodico caso, sono
perle rare. Ragion per cui si leva un appello all’Ente proprietario
affinché questo immobile possa tornare, sotto qualsiasi forma, al
pubblico. Inoltre s’invitano tutti a proporre idee in merito ad una
sua possibile utilizzazione.
A dire il vero non ci vedrei nulla di male, per questo tipo di immobili, se la privatizzazione fosse fatta onestamente e con criterio.
RispondiEliminaSarebbe interessante finalizzare il ricavato, con ampia pubblicità, ad un progetto. Supponiamo 200.000 €, ad esempio sarebbero una buona base per il consolidamento e un minimo di riqualificazione dei monumenti in rovina nell'agro assisano lasciati all'incuria. Mi riferisco alle rovine che stanno sparendo, alle tombe, alle fonti che non hanno più acqua e ai ponti che rischiano di crollare.
Altra destinazione, è spostarvici quegli uffici per cui il pubblico paga per decenni l'affitto ai privati - USL di Santa Maria degli Angeli docet - mentre tiene vuoti questi immobili.
certo, non c'è nulla di male a privatizzare. Intanto dovremmo capire di chi è
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