lunedì 8 settembre 2014

ECCO A VOI IL "CRISTO DELLE GENTI": NE SENTIVAMO LA MANCANZA...


di Francesca Vignoli

Nella generale confusione creata da consiglieri in vacanza trasferiti con macchina della polizia municipale dalla spiaggia alla riunione del consiglio comunale, vendite di villette “virtuali”, risposte di mogli-architette che garantiscono sulla “responsabilità delle sue azioni” parlando in difesa del marito imprenditore multiforme, docce (forse) gelate in improbabile completino azzurro con cravatta rossa del sindaco, che poi si trasforma - a partire dal 20 settembre - in Claudio Aggiustatutto, mozioni che - spinte da sacro furore - pontificano sulla natura delle scelte di vita delle persone, è sfuggita all’attenzione di molti una notiziola data dall’assessore Monia Falaschi, nell’unico comunicato finora da lei scritto, a proposito del sistema viario del PUC: il Comune a breve «completerà la rotatoria di fronte alla zona universitaria con l’apposizione di una preziosa statua in bronzo alta 5 metri e raffigurante “Gesù delle genti”». E infatti, in quella landa desolata dove si trova la “zona universitaria” (che eufemismo...) e che si attraversa uscendo dalla superstrada per salire verso Assisi, al centro dell’ennesima rotatoria, è comparsa da qualche tempo una di quelle recinzioni in plastica color arancio da cantiere. In quel luogo privo di qualsiasi umanità e di qualsiasi servizio, dove non arriva nessun mezzo pubblico, dove le luci notturne dei passaggi pedonali funzionano a intermittenza, dunque, presto arriverà una statua. Perché proprio di una statua si sentiva il bisogno in quella zona... Dono disinteressato della famiglia Todini di Todi (che in realtà non sapeva dove metterla), il “Cristo delle Genti” (questo il nome esatto) è una statua colossale (m 5x 220x180) realizzata da un certo Paolo Marazzi, di Marino. Il suo arrivo, di certo, non passerà inosservato, perché sarà visibile - e incombente - da parecchie angolazioni. Con la sua mole aggiungerà senza dubbio leggiadria a tutta la zona. Ma i doni, si dice, non si possono rifiutare.

7 commenti:

  1. effettivamente in un territorio in cui manca quasi tutto, la creazione di una rotatoria monumentale suscita entusisamo

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  2. che bello finalmente qualcosa di veramente utile, che non si deteriora, che farà felici i bambini e tutte quante le famiglie quelle composte da mamma donna e marito uomo, si aspettava da tanto tempo a santa maria degli angeli un segnale della cattolicità perchè l'importante è apparire ...... silenzio

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  3. Bene, adesso che abbiamo anche la statua, è giunta l'ora di pensare agli OBELISCHI. Poffarbacco !!!
    Per iniziare, proporrei di riprenderci in dietro quello di Axum, in Etiopia, riconsegnato qualche anno or sono, e quindi impiantarlo in mezzo ad un altra rotatoria di quel novello E.U.R. che è il P.U.C..
    Ovviamente con tutto rispetto dell'E.U.R. che, al contrario, è rimasto forse l'unico esempio di città moderna e pianificata in Italia.
    L'attuale zona P.U.C. di Assisi, invece, è uno dei tanti esempi di COME NON SI DEVE PROGETTARE LA CITTA', ma vivido esempio di COME SI ROVINA UNA CITTA'. Un altro esempio, inoltre, della scarsa, o nulla, qualità architettonica che imperversa in Italia e ancora di più in Assisi. Si progettano cose inutili, ma anche BRUTTE, monotone, ripetitive, senza stile. Casettine di un Monopoli dove invece i soldi delle speculazioni sono veri.

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  4. Dimenticavo, oltre alle statue e gli obelischi, non bisogna far mancare un adeguato arco di trionfo, rivestito in purissimo marmo statuario di Carrara. Dove andare a scolpire i bassorilievi che evocheranno le gesta del grande Claudio.
    Tanto che siamo sulle spese, dopo statue, obelischi e arco di trionfo, direi di edificare un grande foro, che potremmo chiamare il foro "Claudiano".
    Per questo progetto, chiameremo un architetto con tanta fantasia. Che sciocchino! L'architetta c'è già, quella delle villette virtuali, più fantasiosa di così.
    Siamo in una botte di ferro...:!!!!

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  5. Il CST a Santa Maria degli Angeli è così "attrattivo" per offerta formativa e sede che studenti, docenti e quant'altri ora potranno ammirare la statua "Il Gesù delle genti", un ponte di tubi innocenti sopraelevato sulla superstrada e una landa desolata con capannoni e un'edilizia abitativa alquanto discutibile. Insomma, tutto molto simile a quanto teorizzato da Richard Florida per rendere una città, un'area geografica attrattiva per le migliori menti creative e i giovani.

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  6. da ciò ciò che ho letto, viene descritto un posto adattissimo per un "campus squillos", magari è sfuggito nel consiglio comunale.... prossima mozione?

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