lunedì 29 settembre 2014

CRESCONO VERDURE SULLA ROCCA. IL DEGRADO...

Continua il viaggio nel degrado in cui si trovano alcuni monumenti e strutture importanti di Assisi. Un bel reportage di Angelo Maccabei, pubblicato sulla sua pagina FB, mette in risalto l'incuria in cui versa la Rocca maggiore, 
il mastio della Rocca - Foto di Angelo Maccabei
uno dei monumenti più visitati dell'Umbria. Avrebbe bisogno di un restauro che intanto ne scongiuri il disfacimento, ma soprattutto avrebbe bisogno di idee, di un progetto che ne valorizzi le potenzialità. Una mediateca, un polo espositivo, un centro dell'artigianato, un centro di vita associata: varie sono le proposte. E forse il monumento è talmente importante che varrebbe la pena avviare un concorso di idee, con progetti di fattibilità. Credo che aderirebbero in molti, non soltanto  dall'Italia. Purtroppo, invece, la Rocca è lì senza una prospettiva, senza un futuro. Serve solo al comune a tirare fuori un po' di soldi, ma pian piano perde pezzi. 

2 commenti:

  1. UN SENSO DI GRANDE DECADENZA

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  2. il restauro dobbiamo dire è piuttosto recente-post terremoto - anche se devo dire a mio parere discutibile per la pesantezza delle nuove strutture in acciaio che sono state realizzate, ma ormai è cosa fatta. Invece la manutenzione del monumento dovrebbe essere costante . Non c'è una cooperativa che lo gestisce ? perché non se ne occupa??? Il Comune dovrebbe pensare a questo perché diversamente ciò che è stato fatto si deteriora . Altra cosa è la destinazione da dare al monumento...come al solito anche di questo se ne è parlato per oltre vent'anni e con le diverse Amministrazioni ma alla fine non si è mai deciso. Penso che sia il momento con urgenza di farlo e l'occasione buona potrebbe essere certamente il cosi detto Piano Operativo del PRG che forse a breve vedrà la luce...Non spetta forse al PRG proporre una programmazione e la riqualificazione di centro storico, palazzi e monumenti indicando gli obiettivi da raggiungere ?? Il PRG -strutturale approvato per il centro storico non ha detto pressoché nulla., mentre il Piano Astengo del 1972, originario, stabiliva in modo puntuale e specifico tutte le destinazioni e l'uso degli immobili pubblici ...vedremo !!!

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