Ma non sono i destini di una consigliera che interessano, ma quelli di Assisi.
E quando una maggioranza non esiste più, vuol dire che un progetto di amministrazione della città è fallito e chi guida, seppur pro-tempore, quel progetto, dovrebbe avere il coraggio di ammetterlo e trarne le conseguenze.
Invece Tonino Lunghi, da buon democristiano, è rimasto attaccato alla poltrona che, in definitiva, gli aveva "donato" Ricci, lo stesso ex sindaco del quale sono seguaci fedeli i due reprobi: Patrizia Buini e Luigi Tardioli.
Insomma un guazzabuglio politico, una maggioranza, che non esiste più, un centrodestra diviso dalla ambizioni sfrenate dei suoi tanti, modesti, componenti e una città sgovernata da almeno un decennio, in cui chi si è susseguito a deciderne le sorti non si è curato delle benessere dei cittadini, non si è curato di fare attività di promozione turistica, non ha prodotto alcun progetto di socialità per bambini giovani e anziani, non si è minimamente preoccupato dell'ambiente, non ha organizzato attività culturali, ma ha visto bene solo di approvare un PRG spregiudicato, che aggiunge cemento dove non serve, a favore dei soliti imprenditori.
Le elezioni sono vicine, i cittadini valutino attentamente le future scelte.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti possono essere anonimi, ma verranno rimossi quelli offensivi, diffamatori o calunniosi.