domenica 10 gennaio 2016

CACCIATE QUESTI MERCANTI DELLA POLITICA

Tonino Lunghi, seppure deludente come amministratore, riteniamo che sia persona perbene. 
Per questo abbiamo avuto un sussulto quando l'altro giorno, pur di conservare la poltrona da sindaco "facente funzione", ha deciso di avvalersi della stampella di una consigliera che ormai da tutta la legislatura si presta, per motivi intuibili, ad appoggiare la maggioranza di turno, nonostante sia stata eletta nelle file dell'opposizione, come capolista del Partito democratico, e abbia partecipato alle primarie (perdendole) per la guida del centrosinistra.
Ma non sono i destini di una consigliera che interessano, ma quelli di Assisi. 
E quando una maggioranza non esiste più, vuol dire che un progetto di amministrazione della città è fallito e chi guida, seppur pro-tempore, quel progetto, dovrebbe avere il coraggio di ammetterlo e trarne le conseguenze.
Invece Tonino Lunghi, da buon democristiano, è rimasto attaccato alla poltrona che, in definitiva, gli aveva "donato" Ricci, lo stesso ex sindaco del quale sono seguaci fedeli i due reprobi: Patrizia Buini e Luigi Tardioli. 
Insomma un guazzabuglio politico, una maggioranza, che non esiste più, un centrodestra diviso dalla ambizioni sfrenate dei suoi tanti, modesti, componenti e una città sgovernata da almeno un decennio, in cui chi si è susseguito a deciderne le sorti non si è curato delle benessere dei cittadini, non si è curato di fare attività di promozione turistica, non ha prodotto alcun progetto di socialità per bambini giovani e anziani, non si è minimamente preoccupato dell'ambiente, non ha organizzato attività culturali, ma ha visto bene solo di approvare un PRG spregiudicato, che aggiunge cemento dove non serve, a favore dei soliti imprenditori. 
Le elezioni sono vicine, i cittadini valutino attentamente le future scelte. 

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